Lo stato dell’arte
dal punto di vista normativo
A partire dal mese di Aprile 2021, in considerazione dell’avanzamento della campagna vaccinale e della riduzione del rischio, il Governo ha dato inizio al processo di riapertura delle attività economiche di concerto con il tavolo tecnico della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano, apportando modifiche alle rigide regole di cui al D.P.C.M. del 02/03/2021 i cui contenuti sono stati via via modificati, al fine di consentire la ripresa delle attività economiche, dai seguenti Decreti Legge:
In particolare il D.L. del 18/05/2021 n°65 ha D.L. del 18/05/2021 n°65 ha indicato che dal 1°Luglio 2021 saranno consentite in zona gialla le attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò, anche se svolte all’interno di locali adibite ad attività differenti nel rispetto dei protocolli anti contagio e delle linee guida di settore.
Nelle Regioni in cui si applicano le misure di cui alla c.d. «zona bianca», nei termini di cui al decreto-legge 18 maggio 2021, n.65, secondo il documento recante «Indicazioni della Conferenza delle regioni e delle province autonome sulle “zone bianche”» del 26 maggio 2021 (21/72/CR04/COV19), è consentita la riapertura anticipata delle attività economiche nel rispetto dei protocolli e delle linee guida di settore, che ad oggi sono:
- Il “Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-Cov-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro”, sottoscritto dal Governo e dalle parti sociali il 6 aprile 2021 (che ha sostituito il precedente del 20/04/2020 con Ordinanza del Ministero della salute del 21/05/2021);
- Le Linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali della conferenza delle Regioni e province Autonome del 28/05/2021 introdotte con Ordinanza del Ministero della Salute del 29/05/2021.
All’atto della riapertura delle attività economiche in zona bianca, ai sensi del D.L. 33 del 16/05/2020, convertito in Legge n°74 del 14 luglio 2020, le Regioni hanno facoltà di adottare misure maggiormente restrittive ed aggiuntive rispetto a quelle indicate nei protocolli nazionali.
I Protocolli Aziendali per il contrasto ed il contenimento della diffusione del virus devono essere di conseguenza aggiornati e verificati in prossimità delle riaperture per tener conto anche delle disposizioni emanate a livello locale.


